Brolio: un luogo antico e fertile
Situato al centro della Valdichiana, parte del territorio di Castiglion Fiorentino, vicino alla più celebre Cortona, Brolio è segnato dalle tracce di un passato ricco di colpi di scena.
Soggiornare al Casale di Brolio significa respirare un'aria antica che sussurra di una campagna opulenta e di ricchi proprietari. Il casale, infatti, fu costruito alla fine dell’800 da una famiglia facoltosa che possedeva una vastissima parte del territorio e che era proprietaria di una redditizia fornace di laterizi.
Il nome antico del casale è “Podere la Fonte”, perché una sorgente poco lontana dava da bere a chi viveva nel raggio di chilometri, e alimentava un grande lago che ancora esiste davanti al Casale, utile ai contadini per irrigare e agli uccelli migratori (folaghe, germani reali, e tanti altri) per fare una sosta ristoratrice.
Il podere - così si chiamano in Toscana i fondi agricoli - era suddiviso in due parti: una per gli animali (le famose chianine) e una per i tanti contadini che lavoravano la terra. Ancora oggi, seppure perfettamente restaurate, queste due parti sono perfettamente riconoscibili.

Brolio (Tuscany, Italy): la storia prima del casale
Se questa è la storia recente, vale la pena ricordare che la Val di Chiana fu, sin dai tempi degli etruschi, un territorio a vocazione agricola, ricco e popolato. In una delle pareti di un salone del casale si trova incastonata una pietra su cui è incisa un’iscrizione etrusca. Anche i romani seppero cogliere le potenzialità di un territorio fertile, reso tale dalla regimentazione delle abbondanti acque che attraversano la zona, realizzando ville-fattorie opulente.


Brolio e la mappa a volo d'uccello di Leonardo da Vinci
Nonostante le opere di bonifica etrusche e romane, nel Medioevo il territorio si impaludò, rendendo impossibile la permanenza degli abitanti in molte zone della valle. Quale fosse la situazione lo illustra bene la mappa a volo d’uccello disegnata da Leonardo da Vinci, intorno al 1500, su incarico di Cesare Borgia, dove si nota bene l’estensione della palude, che raggiunge Brolio.
Tuttavia la “Chiana” (palude) rimaneva pur sempre navigabile e proprio a Brolio raggiungeva la sua profondità massima. L’antico nome della via in cui si trova il Casale era “Via di Porto a Brolio” perché conduceva a un vicino porto fluviale ancor oggi individuabile: un antico manufatto in pietra a pochi metri dal nostro cancello sembra fosse la base di un faro di segnalazione alle imbarcazioni.

Il Granduca Leopoldo e l’ingegneria idraulica in Val di Chiana
Fu l’illuminato Granduca Leopoldo ad ordinare all’Ingegner Fossombroni la definitiva bonifica dei propri possedimenti. Fossombroni realizzò un’impresa unica mettendo in pratica, per la prima volta, il sistema delle “colmate”. La più grande colmata dell’opera di Fossombroni è ancora perfettamente riconoscibile a poche decine di metri dal Casale che, quindi, sorge su un territorio, è proprio il caso di dirlo, modellato dalla storia.
I territori recuperati con l’opera di bonifica del Granduca, che con i proventi delle sue fattorie poteva finanziare la flotta da guerra granducale, sono ancora oggi tra i più fertili della Toscana.
La residenza toscana di Brolio oggi
I proprietari del casale hanno acquistato questa residenza toscana 20 anni fa, con il desiderio di realizzare un progetto di ospitalità per turisti di ogni provenienza desiderosi di vivere in modo autentico la cultura, la bellezza e l’offerta enogastronomica della Toscana.
Per questo hanno pensato di inserire il Casale di Brolio (Castiglion Fiorentino) nel circuito delle ville con piscina in affitto per vacanze e non in quello dell'agriturismo in Toscana. In questo modo gli ospiti hanno la possibilità di vivere un rapporto intimo, libero e personale con il territorio e di esplorarne i dintorni seguendo il proprio ritmo e le proprie inclinazioni.
